Monday, May 3, 2010

Nuovo livello di cooperazione italo-albanese

A Cesena, il 9-11 aprile 2010, ha avuto luogo la quinta edizione di AGROFER, una delle più importanti rassegne dedicate all’Agroenergie, Risparmio Energetico e Bioedilizia. AGROFER parte dall'esigenza di far conoscere al grande pubblico la sostanza delle problematiche energetiche, la necessità del sviluppo delle energie rinnovabili, rendendo consapevoli cittadini e amministratori che attraverso l'impegno di ognuno è possibile salvaguardare l'ambiente e vivere meglio. Nella mostra hanno partecipato oltre 100 espositori provenienti da diversi paesi del mondo e circa 9000 visitatori. La mostra ha raggiunto il suo obbiettivo di presentare ad operatori e imprenditori del settore agricolo, energetico e dell’edilizia, ad amministratori e funzionari le tecnologie, innovazioni, progetti e attività significative oggi esistenti. Il programma della fiera e stato arricchito da una convegnistica qualificata destinata a un’utenza professionale interessata alle innovazioni tecnologiche e allo sviluppo delle energie da fonti rinnovabili. L'Albania è stata rappresentata alla fiera da una delegazione composta da:
Selami Xhepa, Florian Mima, Shpëtim Idrizi, deputati del Parlamento Albanese e nello stesso tempo membri della Commissione dell'Economia e delle Finanze, Dorian Ducka, rappresentante del Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Energia e Artan Santo, direttore generale della Banca Credins.
La partecipazione dell’Albania e del suo gruppo rappresentativo è stato reso possibile grazie all’impegno, al sostegno e alla dedizione di Dr.Haim Reitan, coordinatore di progetti nel settore dell'energia e della salute in Albania. Per rappresentare l'Albania, nella fiera è stato allestito uno stand con materiale promozionale sulle possibilità di utilizzare fonti di energia rinnovabile in Albania.
L'organizzazione di questa fiera ha mostrato anchora una volta l’esistenza di una forte cooperazione italo-albanese in diversi settori dell’economia e ha destato l’interesse degli imprenditori italiani ad investire in Albania.
Questa cooperazione è cominciata circa quattro anni fa, quando il dr. Haim Reitan è venuto in Albania e come amico e Presidente Onorario del Diplomatic Mission Peace and Prosperity e membro onorario dell’Associazione Culturale “Bilal Xhaferri”, si è dedicato allo sviluppo democratico del nostro paese, sostenendo progetti in materia di sanità, energia, turismo, ecc ... Nel giugno 2009 è stato firmato l’accordo tra gli Ospedali Riuniti di Bergamo e il Ministero della Sanità d’Albania per corsi di specializzazione a lungo e breve termine dei medici albanesi in Italia.
Dopo molte difficoltà, la società italiana di “Radici Energie”, con sede a Bergamo, è riuscita a vincere la gara per l’affidamento in concessione di una centrale idroelettrica a Tepelena. Successivamente, la società ha vinto anche la gara per la concessione di una centrale idroelettrica “Cascada di Lusa” nella provincia di Mat. E' stato creato così un solido ponte di comunicazione tra la Regione Lombardia e l'Albania, che ha aperto la strada ai giganti economici come “Mazars”, “Kinexia”, “Trevi” ad esprimere il loro interesse per aumentare gli investimenti in energia, in particolare per la costruzione di centrali idroelettriche come la cascada di Vjosa, di parchi eolici a Saranda, centrali elettriche che producono energia da rifiuti e di impianti per la produzione di energia solare.
Le società lombarde hanno gli occhi puntati anche su gli investimenti nel campo del turismo; uno dei loro obiettivi è la realizzazione di un progetto per la costruzione di un’autodromo, un investimento di circa 11 miliardi €, che avvicinerà le città di Durazzo, Tirana e Kavaja, creando inoltre molti posti di lavoro e migliorando la qualità della vita. Dr. Haim Reitan, come coordinatore, e gli investitori italiani hanno il grande desiderio di realizzare questi progetti il più presto possibile, ma non tutto dipende da loro. Occore soprattutto buona volontà da parte delle autorità governative albanesi, che hanno in mano la chiave d'oro per aprire o meno la strada a questi investimenti. Nel frattempo le aziende della regione Lombardia sono in attesa del verdetto del gruppo albanese... Anche diversi imprenditori della Regione Emilia-Romagna hanno manifestato la volontà di investire in Albania. Per questo motivo, il Comune di Forlì, in collaborazione con l'Associazione del commercio italo-albanese, organizzerà un convegno il 25-27 maggio, al quale sono stati invitati rappresentanti delle autorità governative albanesi come Ilir Zhilla, Pëllumb Pipero, Shpëtim Idrizi, Shefki Hysa ecc, per discuttere sulle possibilità della cooperazione italo-albanese in vari settori, in particolare nel settore di energia e salute.

Lorena Uliu

Tuesday, September 15, 2009

Dott. Haim Reitan, Presidente Onorario del Diplomatic Mission Peace and Prosperity


Anila Godo, Ministro della Sanita dell'Albania e dott. Haim Reitan, Presidente Onorario del Diplomatic Mission Peace and Prosperity


Il Ministro della Sanita dell'Albania e i medici italiani


Parkinson, i Riuniti fanno scuola in Albania
(Ativittà iniziata da dott. Haim Reitan)

Firmato un accordo
tra l'ospedale cittadino
e il «Madre Teresa» di Tirana

È stato frrmato recentemente a Tirana un accordo biennale di cooperazione tra il Ministero della Sanita dell'Albania e la Re­gione Lombardia per la promozione di relazioni bilaterali in campo sanitario. A rappresentare gli Ospedali Riuniti di Bergamo, una delegazione composta dal diret­tore sanitario, Claudio Sileo, e da due medici dell'ospedale orobico: Francesco Biroli, direttore del Dipartimento di Chirurgia del Sistema Nervoso e Scienze Neurologiche, e Bruno Ferraro, neurologo, responsabile dell'Unita di cura delle malatie extrapiramidali. L'accordo - fortemente promosso da Haim Reitan, specialista in medicina cardiovascolare, bergamasco d'adozione, consulente del ministro della Sanita albanese - coinvolge diversi ospedali albanesi e in particolare il Centro Ospedaliero Universitario “Madre Teresa” di Tirana. La cooperazio­ne sarà bilaterale e interessera vari settori inerenti la qualità dei servizi sanitari, la gestione ospedaliera e la formazione del personale sanitario. La collaborazione avverra tramite lo scambio di informazioni, di professionisti, la partecipazione a congressi e simposi con l'obiettivo di accrescere le competenze degli specialisti italiani e albanesi.

Abbiamo affrontato tematiche di clinica che di management - ha commentato Claudio Sileo -. I colleghi albanesi si sono dimostrati molto interessati alle nostre modalità di gestione del sistema sanitario, perchè con il prossimo mandato di governo vorrebbero introdurre alcune importanti cambiamenti. Sul piano più strettamente clinico, al momento il settore piu urgente di intervento è la neurologia, e in particolare la complessa gestione della malattia di Parkinson. Lavoreremo con i colle­ghi albanesi per stimolare la creazione di nuovi servizi che in Albania non esistono ancora. Fondamentale sarà la formazione

Del personale degli ospedali albanesi e in particolare la specializzazione dei giovani medici”. Gli Ospedali Riuniti concorderanno nelle prossime settimane con la Regione Lombardia alcuni possibili sviluppi del progetto, gia ipotizzati con i colleghi albanesi durante la visita a Tirana. «Abbiamo ipotizzato uno sta­ge di una settimana per il dottor Ferraro nel Diparti­mento di Neurologia dell'Ospedale Universitario di Tirana - ha concluso Si­leo -. Pensiamo sia importante conoscere gli aspetti epidemiologici e le modalità cliniche e organizzative con le quali attualmente vengono gestite in Albania le patologie neurologiche e in particolare la malattia di Parkinson. A seguire neurologi e neurochirurghi albanesi potranno venire nel nostro ospedale per alcuni stage formativi. Ci siamo anche resi disponibili ad accogliere pazienti con malattia di Parkinson già diagnosticata per accertamenti diagnostici di alta specialità, per impostare il programma terapeutico e farmacologico o per eventuali trattamenti neurochirurgici.